martedì 15 dicembre 2015

Ancora cambiamenti

Non scrivo più molto su questo blog ma voglio riprendere al più presto.
Perchè? Per il semplice fatto che mi fa BENE.
Qui è un piccolo "spazio di paradiso personale" dove posso scrivere ciò che sento veramente senza che alcuni individui puntino il dito virtuale visto che quello "reale" hanno paura ad usarlo.
Sono andata un altra volta in esaurimento nervoso. Motivo? Semplice.
IO sono sempre quella che non fa niente, quella che non è mai abbastanza, quella che deve curarsi sempre e solo degli altri e del buon costume.
Sono stufa.
Quella non sono io.
Dopo un mese e mezzo di trasloco di casa dei miei (solo io, mio marito, e mia madre) dove mio padre ha mosso un terzo di dito ed io portavo pezzi di cucina a spalla fino al furgone, mi vedo considerata meno di una futile e fottuta partita a carte.
Non è colpa di nessuno, intendiamoci, se non puramente MIA.
Perchè io inconsciamente continuo a CREDERE in una cosa che non esiste.
Una piccola parte di me cresciuta guardando troppa tv forse crede ancora che un bel giorno, alzandomi, trovi la famiglia del mulino bianco in cucina a fare le uova strapazzate insieme ad una gallina ed un sorriso sulle labbra.
Non lo so; so solo che sono stata male.
Male perchè alla fine avevo SEMPRE AVUTO RAGIONE.
Quando dicevo di fare le divisioni e di pensare alle scelte logiche... Ero una cretina che non capiva un cavolo.
Quando dicevo che l'"ALTRA" non avrebbe alzato un dito e che avrebbe lasciato la casa come un porcile senza degnarvi di un grazie... Ero una gelosa egoista.
Quando ho sacrificato un mese e mezzo di week end insieme a mio marito per sentirmi presa in giro, avere i dolori alle articolazioni, sentirmi meno che nulla... Eh ma LO DEVI.

No, non devo più assolutamente niente.
Quest'anno voglio fare anche io la lista dei buoni propositi:
NON FARMI PIU' PRENDERE PER IL CULO.
Perchè io merito un po' di pace e tranquillità.
Merito di sentirmi amata.
Merito di vivere come una 27enne normale con un marito.
Non sono egoista, sono solo reale.
Non merito di soffrire così perchè nella mia vita non ho mai fatto tanto del male per meritarmi questo: l'essere ignorata e derisa.

Voglio voltare di nuovo pagina, anzi no, voglio proprio cambiare libro.
Ho iniziato un cammino nuovo, ho degli obbiettivi.
Sto iniziando a perdere peso, a gennaio vedrò cosa fare con questa tiroide che mi ritrovo, nei prossimi 12 mesi voglio incrementare la mia famiglia se posso.

Perchè se gli altri vivono felici lasciando una casa dove hai abitato a spese del padre facendoti comprare tutto, sporca e rotta, e poi te ne vai a disneyland come se tu avessi miliardi e non una fetida faccia di culo...

Io mi merito un futuro.

Se gli altri vivono agiati così a discapito di tutto...
Io posso salire la montagna; anche se mi si spaccheranno le mani, se dovrò leccarmi le ferite, se l'odio dentro di me rischierà di divorarmi..
Io voglio salire.
Io voglio arrivare a prendere la mia felicità.
Anche a costo di scalare tutte le montagne.

domenica 30 agosto 2015

Perle di "saggiessa"

Il bello di avere pochi parenti e che non hai tutti gli obbllighi delle occasioni tipo:
inviti sgradevoli a cena, incontri noiosi, chiaccherate ipocrite al tel.
Di tutto ciò io ho solo un parente: una cugina più piccola di tre anni.
Che, dopo essere dimagrita e aver frequentato "brutta gente", se ne esce con queste cose:
- (dopo aver visto delle foto del mio matrimonio da mia nonna) Ma.. Mio nonno voleva sapere quanto pesava Nina.
[ ok, io e sto tizio non ci vediamo da... venti anni. Figuriamoci quanto gli frega a lui di sapere quanto peso]
- (incontrando mia madre) Ma Nina è giovane dovrebbe riguardare il peso ed il corpo... Sai, anche per suo marito...
[mia madre, tutta cazzuta, gli risponde che suo genero ha altre morali nel matrimonio e non la vile forma fisica e basta]-

Cioè, noi ci impegniamo, sudiamo sangue per mantenere vive le tradizioni ed i legami di sangue, poi ti tocca sentire di rimando queste cose dette non direttamente, ma a chi ti sta vicino.
Questo credo voglia dire essere persone vili ed infelici che godono del dispiacere altrui.
Io posso dire che sono felice.
Certo, dei chili in meno non mi dispiacerebbero ma non per questo mi devo condizionare specialmente per "piacere" all'uomo che ho a fianco.
Queste frasi ti fann capire perchè il mondo sta andando a rotoli: è più importante portare una taglia 38 che amarsi? Il matrimonio (o convivenza) si basa solo su un illusa figura moderna da seguire o ci sono ancora dei valori da portare alti?
Bah, certe cose mi fanno solo senso e dispiacere.
Soprattutto dispiacere.
Ma per chi le dice.


martedì 25 agosto 2015

Ritorno al blog

Una bella pausa da tutto ci voleva proprio. E che pausa!
Di cose ne sono successe veramente tante in... Sei mesi!
Da inizio agosto, finalmente, ho lasciato la vita che facevo su di un camper da ben DUE anni (causa lavoro) e ho allestito insieme a mio marito un mini appartamento nel nuovo capannone dove abbiamo l'attività.
detta così sembra un capannone da zingari ma, diciamolo, l'appartamento è la bellezza di 90 mquadri.
Quindi mi sento molto più che soddisfatta di questo "ritorno alla vita".
Cos'è che ho fatto in questi mesi? Beh, tanti giramenti di pa**e, cose andate storte, problemi su problemi. Ma ho sempre guardato al positivo e, finalmente, sembra essersi risollevato tutto.
Siamo persino riusciti ad andare in ferie!!!
Otto giorni in Valle D'Aosta.
Abbiamo girato molto e mi sono persino presa un giorno di influenza (per mio piacere) ma nel complesso è stato magnifico.
Dopo ben due anni di lavoro abbiamo potuto dedicarci a questa cosa, di nuovo, insieme.
E' indescrivibile la bellezza del Monte Bianco, arrivare sulla vetta accanto al Dente del Gigante, guardare intorno a te e vedere l'infinito.
Mi sentivo un falco; guardavo giù e c'erano le nuvole.
Un senso di libertà e appagamento indescrivibile.
Anche Leeloo ha goduto di queste ferie, salendo su cabinovie e seggiovie (si avete letto bene).
Non mi va di raccontare nel dettaglio la mia storia, a che pro?
Sento solo di essere tornata cambiata, di ripartire con una marcia in più.


mercoledì 14 gennaio 2015

Anno nuovo, propositi nuovi.

Altro anno, altro inizio.
Ne sono successe talmente tante in questi pochi mesi dove non ho aggiornato da riempirci mezzo libro.
Da dove iniziare?
Forse dai rapporti con i nostri "amici" del nord Italia.
L'ultima volta che sono venuti da noi in vacanza quattro giorno hanno (lei ha) toccato il fondo.
Il loro cagnetto attaccava di continuo Leeloo senza motivo apparente e quest'ultima, dopo la terza volta, ha deciso di far capire di chi era casa.
Non morderebbe mai ma chi è anche solo un po' dentro la psiche del cane sa che ci sono abbaii, denti in vista, e ribaltamento avversario con tanto di chiusura denti davanti al muso.
E' scoppiata la guerra. Questa si è alzata gridando che il mio cane era un assassino, che stava per ucciderlo, che lui era più piccolo di staturas ed è normale che la mia l'avrebbe attaccato.
Ora, già non sopporto i cagnetti piccoli che " o lo prendo in collo e lo porto sempre con me oppure muore!" poi ci si mette pure ad urlare ed è fatta.
Preciso che prima del fatto lei aveva augurato un incidente a mio marito con tanto di "farsi male altrimenti non capisce", e avevano iniziato a cenare da soli perchè "oh, se Lupo arriva tardi mangerà."
Tipo che mio marito è tornato quasi alle undici di sera da lavoro.
Dicevo; io tento di spiegare che è normale che un cane nella propria casa, se viene attaccato, risponde (soprattutto dopo tre volte) ma lei continuava a urlare e parlare ed io... Non ci ho più visto.
Ho urlato io. IO che non urlo mai ma, quando lo faccio, lo faccio sul serio.
Lei si è zittita tutto d'un tratto, mentre io continuavo a spiegarle la teoria "se cagnetto ospite attacca senza motivo cane di casa questo si incaxxa".
La rtsposta è stata "tanto è l'ultima volta".
Forse mi grattava dove ne avevo bisogno, forse avevo ancora in testa cosa aveva augurato a mio marito, fatto sta che mi sono fermata indicando la porta "bene, quella è la porta e per me domani mattina te ne puoi anche andare".
Si è presa il cagnetto (maschio) ed è andata in camera dove lo ha chiuso col risultato che questo povero coso grattava la porta come un dannato. Grattava la porta, E lei come se nulla fosse, a tavola, convinta della sua giustizia, dandomi della matta ad aver urlato così.
Lei ho chiesto scusa a fronte di una sola cosa: l'arrivo di mio marito, tardi, dopo una lunga settimana di lavoro.
Non volevo fargli trovare astio in casa, non quella sera. Quindi l'ho presa nel didietro. Come Leeloo. Tanto lei è una stronza col pedigree.
Dopo l'accaduto sono rimasti altri due giorni come avevamo prefissato.
Capodanno.
Che dovevamo passare con loro ma, come potete immaginare, non abbiamo fatto. Ne loro ne noi si aprì più argomento.
Si è svolto a casa mia, con la coppia che mi ha fatto da testimone ed un'altra coppia di amici.
Ci siamo andati "leggeri" con la cena: tantissimi antipasti e poi dolci!
Abbiamo fatto un gioco da tavolo dove, a coppie, uno doveva disegnare e l'altro indovinare e noi, grazie alla sintonia di 10 anni di fidanzamento, abbiamo spiazzato tutti con disegni veramenti osceni. Ma veramente veramente.
Da bravi ragazzi dai venticinque anni in su ci siamo messi sul divano a vederci Robin Hood (si, il cartone animato) ridendo come bambini e citando le battute e le canzoncine.
I fuochi si sono visti e sentiti benissimo perchè... Li hanno fatti sopra il nostro tetto.
Si, da denuncia.
L'imbecille del nostro vicino ha messo i fuochi a confine e ha sparato; dieci minuti di terrore guardando il tetto ed il giardino con la paura che scoppiasero i vetri oppure scoppiasse un incendio.
Noi siamo alternativi, il capodanno non si può passare da persone normali.
L'ultima bella notizia è che finalmente ho passato la visita dalla nuova gine e... Il fibrona non c'è più! Non sapevo se piangere dalla contentezza o dall'ansia che mi ha accompagnata per i tre giorni precedenti.
Tutto ok, con prescrizione di esami e cure da fare in vista di una gravidanza.
Sono uscita dall'ospedale con un sorriso a Stregatto_mode_on.
La vita, dopo fatica e avversità, mi ha aperto un nuovo spiraglio di luce, sano, speranzoso.
Ed io voglio crederci fermamente, credere che nel 2016 potrò coronare un mio grande sogno.
Mi direte, non è facile.
Non posso saperlo, navigo nell'ignoto e nella paura. Ma ho sempre creduto che madre non sei mai finchè non ti ritrovi tuo figlio fra le braccia.
Intanto.. Andiamo avanti.
Nuovo anno, nuova vita, nuove possibilità.



Nuovo amore indiscusso <3