mercoledì 29 ottobre 2014

Il mio nuovo best friend

E' arrivato inaspettatamente venerdì dopo pranzo.
Mi hanno suonato alla porta e me lo hanno messo fra le braccia.
Il mio nuovo migliore amico in cui nome è Dyson DC52 ANIMAL TURBINE.
Ho approfitato di un coupon trovato sul sito di MammaCheVita , una dolcissima ragazza con due splendidi bambini che vi consiglio di andare a trovare sul suo blog ^^
Ma passiamo alla review:
La scatolona, aperta, si presenta ordinata in maniera impeccabile (e vi assicuro che io non ruscirei a rimetterci tutti i pezzi dentro neppure se ci studio la notte) con tutti i pezzi protetti dalla custodia di plastica.
La versione che ho preso io, ovvero la DC52 ANIMAL TURBINE comprende:
*L'aspirapolvere con contenitore trasparente staccabile.
*Tubo flessibile.
*Tubo rigido estensibile.
* Turbospazzola  con fibre di carbonio.
*Turbospazzola anti-grovigli.
*Spazzola parquet.
*Spazzola Dual Mode con regolazione dell'aspirazione
*Due piccole spazzole per gli spazi più piccoli.



L'aspirapolvere non perde di potenza e vi assicuro che è veramente così; con un cane in casa posso dire di aver trovato un valido alleato. I consumi sono ridotti, non credete a chi dice che succhia corrente come un dannato, e c'è l'apposita levetta sotto la maniglia per far prendere "aria" nell'eventualità qualcosa si inceppi nelle spazzole.
Io l'ho provata anche sulla moquet e non vi dico quanta roba ha tirato su; cioè vi fa sentire delle pessime donne di casa perchè, davvero, pulisce in maniera eccezionale.
Avevo letto sul web molte che dichiaravano la poca lunghezza dell'asta dell'aspirapolvere ma io, 173 cm, non trovo nessun problema, anzi è molto comoda. Le spazzole sono facilissime da cambiare e si può scegliere di usare la prolunga o meno.
Il rumore c'è ma non è così tanto fastidioso come molte dicono; è una normale aspirapolvere e fa il suo dovere.
E' abbastanza leggera e manovrabile; grazie al gancio si può agganciare la prolunga al corpo principale e riporlo (anche se così facendo occupa un po' più spazio).
Il filo per la corrente è lungo e contrassegnato da una linietta rossa che avverte il limite massimo ma è perfettamente sufficente.

Ma passiamo ai lati negativi che, ahimè, ha anche Dyson:

- Il bidoncino.
Se è vero che si risparmia perchè non ha ne sacco ne soprattutto filtri bisogna però far notare che svuotare il contenitore non è poi così tanto "pulito". E' vero che ci si può posizionare sopra un normale bidone della spazzatura e premere il pulsante per far aprire lo sportellino ma, tutte le volte che l'ho utilizzata, ho dovuto usare lo scovolino in dotazione per ripulire il fondo e togliere eveltuali ammassi di pelo anche se non ho mai superato la linea massima (per paura di sciuparlo non arrivo MAI a più di metà). Per me che non sono allergica da già fastidio ma se dovesse farlo mio marito ci rimarrebbe secco.

-Le ruote.
Filano lisce in avanti ma, se devi tornare indietro, devi assolutamente fare inversione a U. Le ruote non vanno bene indietro ed il corpo principale si blocca secondo che "ostacoli" trova.

-Attenzione donne, on aspita veramente tutto.
Da istruzioni è "vietato" (o a vostro rischio e pericolo) aspirare pezzettini di calcinacci, vetrini, piccoli cocci domestici (esempio: ti si rompe un piatto) come magari si era abituati con altre aspirapolveri.
Il perchè è comprensibile: i cicloni si potrebbero rompere e la garanzia è annullata.
Questo non è un vero e proprio difetto ma è una cosa che, magari, potevate fare con la vecchia aspirapolvere.

-Il prezzo.
Lo ammetto, amo questo modello ma senza il coupon sarebbe rimasto nei miei sogni.

Credo basti così; ho detto tutto.
Se avete la possibilità di prenderlo e soprattutto avete bambini piccoli a casa ho uno o più cani... fateci un pensierino. Ne vale la pena anche per i piccoli difetti che ho citato sopra.

Questo post review è stato scritto di mia spontanea volontà senza forzature o proposte da aziende.


mercoledì 22 ottobre 2014

Parlare con gine. Fatto.

So che per molti dovrebbe essere la cosa più normale del mondo ma, per me, nulla è così normale come sembra.
Dati i trascorsi con la mia exgine ho deciso di cambiarla e, grazie ai consigli della mia ex tata, mi sono rivolta a questa tizia che chiameremo Gine.
L'avventura è durata la bellezza di tre settimane dove io la chiamavo e lei era irraggiungibile o col telefono spento (forse sono io idiota che non voglio disturbare dalle sette di sera in poi...).
Stasera ce l'ho fatta! Non a prendere l'appuntamento, non ci illudiamo, ma a capire che rigiro fare per prenderlo.
Secondo i miei calcoli prima di fine mese riesco a chiamare il centralino e spero prima di fine anno di fare questa benedetta visita.
La gine, al telefono, sembra la persona pazza che di solito trovo sempre io:
voce tranquilla, calmissima, affabile e amichevole, contornata dai "tranquilla cara" e "dimmi tesoro" (che neppure il marito me li dice al telefono, bada te se me li deve dire lei).
Poco importa, l'importante è che mi dica ciò che voglio sentire: se veramente ho un "time biologico" e se il fibroma benigno fa tolto oppure no.
Ok, averlo scritto fa salire l'ansia visto che la rende "vera".
Per il fattore casa in affitto io  e lupo stiamo visitando appartamenti come se non ci fosse un domani:
sabato ne abbiamo un'altro e speriamo sia l'ultimo e decisivo. Una cosa che non capisco è come un costruttore abbia avuto la malvagia idea di fare una camera in un corridoio come quella che siamo andati a vedere ieri.
Cioè, ma avete studiato per creare una cosa del genere?
Già si entra e quasi sbatti sul tavolo della cucina, per farci entrare il mobile mondoconv avrei dovuto segarne mezzo, le due camere erano una nel corridio e l'altra supermegaspaziosa.
Cioè, ma cosa vi fumate camomilla andata a male?
Le agenzie poi ci mettono del suo:
"Signori Lupo e Lupa abbiamo trovato tre abitazioni che potrebbero anda bene con le vostre richieste!".
"Ha la cucina separata anche solo da mezzo muro dalla sala?"
"No."
"Ha almeno una cameretta dove possono entrarci due lettini singoli? O almeno un armadio e un lettino?"
"No".
"Ha un metro quadro di posto fuori per il cane?"
"No e due dei tre non accettano cani".
Allora, qui c'è qualcosa che non va. Speriamo nel miracolo di sabato mattima.
Intanto carico la prima foto del matrimonio che credo renda bene la nostra famiglia.
La nostra Border e noi sullo sfondo.
Perchè quel giorno la vera famiglia, le anime che davvero importavano, eravamo noi.


giovedì 16 ottobre 2014

Home sweet... Dov'è che è?

Come da titolo sono quasi alla disperazione:
io e Marito abbiamo dovuto mettere in affitto la nostra casetta per poterci avvicinare a lavoro e, quando le aspettative ci sembravano definitivamente nulle, eccoti i due Tizi che oltre a venirla a vedere, sarebbero ben lieti persino di acquistarla.
E ci credo, avete visto l'affare.
Dentro ci sono sangue e fatica nel ristrutturarla e nel sistemarla come ci piaceva a noi.
Ma, alla fine di questi discorsi, non è meglio cercare la soluzione invece che parlare del problema?
Quel che è fatto è fatto, non si torna indietro, e sabato avremo il secondo incontro dove preciseremo i termini di affitto e se possiamo chiuderlo.
Si, mi rompe, è inutile scrivere cose filosofiche quando invece dentro spaccherei il mondo e prenderei a morsi il muro.
Mi spiace perchè E' veramente la casa dei miei sogni. Piccola al punto giusto e grande da pulire; dei vicini bravi, le montagne e l'aria buona vicine, tutte le comodità a portata di mano.
Ma no, dobbiamo trasferirci in una casa sicuramente più piccola dell'attuale (e sono sicura che sarebbe ugualmente troppo grande da pulire), vicino alla città alle fabbriche ed allo smog, con dei vicini che forse non ci parleranno mai.
Detto questo la questione è un'altra:
noi non abbiamo ancora contattato nessuna agenzia per trovare la suddetta casa.
Ne abbiamo viste alcune carine ma, per il nostro budget, possono darci una canadese.
Dato che abbiamo anche Leeloo con noi necessitiamo del giardino privato e già li sembra una cosa da ricconi.
Possibile?
Ma mettiamo i punti favorevoli in questo post:

* non vivremo più su di un camper fra settimana.
*ogni sera potrò cucinare e pulire i piatti in una casa e non in tre mq
*avremo l'intimità che adesso ci è negata
La cosa più importante
*possiamo iniziare a metter su famiglia.

Cerco di trovare i lati positivi, di inculcarmi nella mente questi punti e altri ancora che mi spingano a non piangere disperata al pensiero di ciò che lascio a due completi sconosciuti.
Poi però, alla fine, vedo il Lupo accanto a me, mi fa uno di quei sorrisi speciali che mi fa solo in occasioni speciali e capisco che casa, veramente, è dove posso stare con lui.
Se questa strada ci porterà alla famiglia che vogliamo essere allora mi fionderò a testa alta.

giovedì 9 ottobre 2014

accontentarsi o no?

Il titolo è molto ambiguo e tratta di faccende estremamente personali che tengo dentro da così tanto tempo da farmi scoppiare proprio eri davanti a marito e suoceri.
Più che accontentarsi dovrei dire "guardare sempre il lato positivo o mandare tutti a quel paese?"
E' un periodo di importanti decisioni per me ed il Lupo; un periodo dove da un dito non solo si va al braccio, ma si prende anche metà torace.
Sono quei periodi dove chi ti sta sul culo accanto ti infastidisce con richieste o constatazioni inutili e raccapriccianti.
Prendiamo il lato della mia unica parente, ovvero mia cugina.
Lei studia poverina (e detto questo non voglio accusare chi segue un difficile percorso di studi ma chi se ne approfitta) ma ciò non le ha certo negato di andare a convivere in un appartamento della nostra famiglia, non le ha impedito di prendere un cane, ti tenere una casa tipo la stalla del maiale, di vantarsi e di ricorrere alla "scusa" dell'università per pararsi il culo.
-Sai Lupa, devo prendere un pc da mille euro perchè mi serve per la scuola. Essere maschile che mi hai generato sgancia i soldi-
-Sai Lupa, voglio prendere un altro cane questo va bene? (e mi invia un pedigree dove un cane che costa di media 1200 euro lo prenderebbe a 400, con una parentela di sangue da far invidia alle tribù primitive, e con i ROI che neppure sul sito dell'ENCI sono registrati).
-Lupa come va il lavoro e la casa?

Come vuoi che vada, stronza? Mi spacco il culo per dormire su un camper fra settimana e nel week end torno a casa a fare lavatrici e stirare. Come se non bastasse, casa è in vendita e sabato viene gente per un possibile affitto così che noi si lasci quell'abitacolo accogliente ristrutturato con sangue e soldi per andare in una casetta di 1/3 dei mq senza i servizi che avevamo li.

E la risposta?
Bene, va tutto bene.
Va bene perchè ho un uomo accanto che mi ama (anche se a volte ci ringhiamo contro) e combatte le mie stesse battaglie tenendomi per mano.
Ho una casa dove posso vantarmi nel dire che non ho avuto aiuti esterni perchè ce la siamo sudata pur essendo giovani.
Ho un cane che ho tirato su nel migliore dei modi possibili e per il matrimonio mi ha persino portato delle roselline di velluto in mano fuori ddalla chiesa.
Ho la SALUTE che è la cosa più importante.
Ho la determinazione ad andare avanti e ha trovare sempre una soluzione a qualsiasi problema mi si ponga davanti.
Ho dei progetti futuri che nessuno se non Dio può abbattere.
E, alla fine, ho le scatole piene di questi leccaculo di mmmmm che mi rompono le palle con le loro cazzate.


Questo sfogo ci voleva, è un mese che avevo idea di buttar giù queste righe.
Per chi è arrivato/a a leggere fin qui... Grazie.