giovedì 16 ottobre 2014

Home sweet... Dov'è che è?

Come da titolo sono quasi alla disperazione:
io e Marito abbiamo dovuto mettere in affitto la nostra casetta per poterci avvicinare a lavoro e, quando le aspettative ci sembravano definitivamente nulle, eccoti i due Tizi che oltre a venirla a vedere, sarebbero ben lieti persino di acquistarla.
E ci credo, avete visto l'affare.
Dentro ci sono sangue e fatica nel ristrutturarla e nel sistemarla come ci piaceva a noi.
Ma, alla fine di questi discorsi, non è meglio cercare la soluzione invece che parlare del problema?
Quel che è fatto è fatto, non si torna indietro, e sabato avremo il secondo incontro dove preciseremo i termini di affitto e se possiamo chiuderlo.
Si, mi rompe, è inutile scrivere cose filosofiche quando invece dentro spaccherei il mondo e prenderei a morsi il muro.
Mi spiace perchè E' veramente la casa dei miei sogni. Piccola al punto giusto e grande da pulire; dei vicini bravi, le montagne e l'aria buona vicine, tutte le comodità a portata di mano.
Ma no, dobbiamo trasferirci in una casa sicuramente più piccola dell'attuale (e sono sicura che sarebbe ugualmente troppo grande da pulire), vicino alla città alle fabbriche ed allo smog, con dei vicini che forse non ci parleranno mai.
Detto questo la questione è un'altra:
noi non abbiamo ancora contattato nessuna agenzia per trovare la suddetta casa.
Ne abbiamo viste alcune carine ma, per il nostro budget, possono darci una canadese.
Dato che abbiamo anche Leeloo con noi necessitiamo del giardino privato e già li sembra una cosa da ricconi.
Possibile?
Ma mettiamo i punti favorevoli in questo post:

* non vivremo più su di un camper fra settimana.
*ogni sera potrò cucinare e pulire i piatti in una casa e non in tre mq
*avremo l'intimità che adesso ci è negata
La cosa più importante
*possiamo iniziare a metter su famiglia.

Cerco di trovare i lati positivi, di inculcarmi nella mente questi punti e altri ancora che mi spingano a non piangere disperata al pensiero di ciò che lascio a due completi sconosciuti.
Poi però, alla fine, vedo il Lupo accanto a me, mi fa uno di quei sorrisi speciali che mi fa solo in occasioni speciali e capisco che casa, veramente, è dove posso stare con lui.
Se questa strada ci porterà alla famiglia che vogliamo essere allora mi fionderò a testa alta.

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